Progetti Integrati per il Cilento, come investire 26 milioni di euro?

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E’ notizia di questi giorni che la Regione Campania ha sbloccato i fondi europei destinati all’attuazione dei Progetti Integrati per le Aree Protette destinati al Cilento (PIRAP), pari adeuro 26.000.000,00.

Delle undici aree protette interessate dai PIRAP al solo Parco Nazionale del Cilento è riservato il 25% delle risorse complessive.

Si tratta di un’offerta di sviluppo senza precedenti per la seconda area protetta d’Italia!

Tema portante dei Progetti Integrati per il Cilento è “l’Ambiente ed il turismo rurale”. Ciò dovrà garantire il perseguimento di obiettivi che coniughino la sostenibilità ambientale con la valorizzazione delle risorse naturali, culturali, turistiche e rurali dell’intera area protetta.

Sbloccati i 26 milioni dei PIRAP gli 80 comuni del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano, Monti Alburni, avranno a disposizione 6 mesi per proporre progetti esecutivi al tavolo tecnico del partenariato che avrà il compito di sintetizzarli in un “quadro di riferimento territoriale”, strumento necessario attuare i piani integrati.

I progetti dovranno allinearsi alle 3 priorità indicate dall’Ente Parco: ambiente e paesaggio, attrattività delle risorse naturali e culturali, ruralità.

Rispetto delle priorità significa avanzare modelli di sviluppo orientati all’utilizzo e fruizione sostenibile delle spiagge e delle acque mediante la realizzazione di centri turistici polivalenti, il potenziamento degli impianti di depurazione ed interventi rivolti a contrastare il fenomeno erosivo dei litorali costieri e fluviali.

Al fine di rendere attraenti le risorse naturali e culturali, per incoraggiare la diversificazione dell’offerta turistica e la destagionalizzazione dei flussi turistici, l’attenzione dovrà concentrarsi sul potenziamento delle infrastrutture. Necessario migliorare i collegamenti stradali, creare piste ciclabili, sentieri naturalistici, qualificare il trasporto marittimoriattivare e potenziare le tratte ferroviarie.

Si chiede, inoltre, l’elaborazione di proposte che consentano di realizzare un limitato numero distrutture ricettive di eccellenza, anche utilizzando il patrimonio immobiliare storico-architettonico pubblico e privato, fornendole di servizi per costruire un’offerta turistica di eccellenza.

Per quanto attiene la terza priorità, ruralità, gli enti chiamati alla concertazione dovranno essere consapevoli del potenziale rafforzamento dell’offerta turistica attraverso il sostegno all’agricoltura con interventi migliorativi di ecosistemi di pregio, per lalotta agli incendi boschivi ed iniziative di sostegno delle attività artigianali tipiche. Infine migliorare la fruizione turistica degli ambienti rurali con la realizzazione della rete dei sentieri, percorsi turistici integrati, cartellonistica, aree di osservazione della fauna selvatica ed interventi per favorire il risparmio energetico.

La procedura si concluderà con la redazione di un documento di sintesi chiamato quadro di riferimento territoriale. Si tratta di un documento essenziale che, una volta elaborato, verrà sottoposto all’approvazione della giunta regionale della Campania per dare definitiva esecuzione ai Progetti Integrati.

Vista la mole di risorse decisamente senza precedenti e conseguente opportunità di sviluppo offerta dai Progetti Integrati per Aree Protette sarebbe interessante ottenere informazioni presso i comuni del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni per avere idea delle progettualità da proporre al tavolo del partenariato nei prossimi 6 mesi.

Per una più completa disamina delle priorità appena esposte si consultino le linee di indirizzo intorno ai quali i comuni del Parco Nazionale del Cilento dovranno elaborare le proposte progettuali.

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