Con la pubblicazione del Decreto Direttoriale 5 agosto 2020 è attivo l’intervento del Fondo per la crescita sostenibile per finanziare le PMI che propongono progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dell’economia circolare.
La misura sostiene micro, piccole e medie imprese per attività di ricerca, sviluppo e sperimentazione di soluzioni innovative per l’utilizzo sostenibile delle risorse, con la finalità di promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile e la produzione di rifiuti è ridotta al minimo.
Finanziamenti per l’Economia Circolare: risorse finanziarie disponibili
Sono disponibili le seguenti risorse:
- 155 milioni di euro per la concessione di finanziamenti agevolati;
- 62 milioni di euro per la concessione di contributi a fondo perduto di cui: 32 milioni destinati ai progetti realizzati nel Mezzogiorno e 8 milioni destinati ai progetti realizzati nelle regioni del centro-nord;
- 20 milioni di euro a valere sulle disponibilità del Fondo per la crescita sostenibile, destinati ai progetti realizzati sull’intero territorio nazionale;
- 2 milioni di euro a per l’agevolazione di progetti realizzati nel territorio della Regione Basilicata.
Una quota pari al 60% delle risorse è riservata annualmente a programmi proposti da PMI e reti di imprese. Nell’ambito della predetta riserva è istituita una sotto riserva pari al 25% per cento stessa destinata alle micro e piccole imprese.
Finanziamenti agevolati per l’Economia Circolare: chi sono i beneficiari?
Possono beneficiare delle agevolazioni:
- le imprese industriali dirette alla produzione di beni e servizi;
- le imprese di trasporto;
- le imprese artigiane di produzione di beni;
- imprese che svolgono, prevalentemente, attività ausiliarie alle precedenti;
- le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- i Centri di ricerca, ossia imprese che operano in via prevalente per il settore manifatturiero o per quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere svolgendo attività di ricerca di base, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale.
Tali soggetti possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro o con organismi di ricerca (ad esempio, università o istituti di ricerca, agenzie incaricate del trasferimento di tecnologia, intermediari dell’innovazione, entità collaborative reali o virtuali orientate alla ricerca).
Finanziamenti alle Imprese per l’Economia Circolare: quali progetti sono ammissibili?
I progetti devono prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzate alla riconversione produttiva delle attività economiche attraverso la realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali descritte nel decreto ministeriale 11 giugno 2020, che puoi scaricare dal link in fondo alla pagina, e che sono relative a:
- innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, trattamento e trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a «rifiuto zero» e di compatibilità ambientale;
- progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale, attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;
- sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
- strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
- sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
- sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.
I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese ammissibili di importo superiore a € 500.000,00 e fino a € 2.000.000,00.
Economia Circolare nelle PMI: finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto concedibili
Il contributo a fondo perduto è concesso per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili, nei limiti che seguono:
- 20% per le imprese di micro e piccola dimensione;
- 15% per le imprese di media dimensione;
- 10 per le imprese di grande dimensione.
Il finanziamento agevolato copre una percentuale nominale delle spese ammissibili pari al 50% ed è concedibile in presenza di un finanziamento bancario associato e concesso da una banca finanziatrice. Il finanziamento bancario è concesso a tasso di mercato e copre una percentuale nominale pari ad almeno il 20% delle spese ammissibili.
Finanziamenti alle Imprese per l’Economia Circolare: modalità e termini di presentazione dei progetti
Le agevolazioni di cui al presente decreto sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello. La procedura di compilazione delle candidature è resa disponibile a partire dalle ore 12.00 del 26 ottobre 2020.
Finanziamenti alle PMI per progetti sperimentali di Economia Circolare: documentazione per presentare le candidature
=> Finanziamenti in R&S alle PMI per progetti sperimentali di Economia Circolare
Avvocato del Foro di Salerno.
Fornisce consulenza e assistenza legale alle micro, piccole e medie imprese in ambito real estate, bancario, societario, tributario e crisi d’impresa.
E’ fondatore del portale Campania Europa.it ove si occupa di finanza agevolata e nuovi business per start-up e P.M.I. in Campania.
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