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Il Ministero per le politiche agricole ha pubblicato un bando che finanzia, fino ad un massimo di 150.000 euro, progetti per l’applicazione di tecniche innovative in agricoltura presentati da piccole e medie imprese del comparto agricoltura ed acquacoltura guidate da giovani imprenditori agricoli.
La misura è dotata di risorse pari a 1.500.000 euro, che il Ministero promette di incrementare qualora riuscisse a reperire ulteriori risorse, che premia le PMI agricole sensibili alla ricerca ed applicazione di nuove tecniche di produzione.

Per accedere al contributo occorre che i progetti rispondano ad una delle seguenti priorità:

  • applicazione di nuove tecniche di difesa delle produzioni da organismi nocivi;
  • applicazione di nuovi sistemi innovativi di rilevazione del benessere degli animali da carne;
  • applicazione di tecniche innovative per la gestione sostenibile delle risorse idriche;
  • applicazione di strategie innovative per la gestione multifunzionale dell’impresa agricola;
  • applicazione di tecniche innovative volte all’utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari nel quadro della direttiva 2009/128/CE del 21 ottobre 2009 e del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150;

Condizioni per accedere al contributo e beneficiari

Possono presentare domanda le piccole e medie imprese dei comparti agricoltura e acquacoltura condotte da giovani imprenditori sia come singole, sia in forma associata.
E’ condizione necessaria, inoltre, che le imprese coinvolte intraprendano un rapporto di collaborazione con almeno un organismo di ricerca (università oppure istituti di ricerca sia pubblici che privati).

I titolari delle imprese agricole devono essere giovani imprenditori agricoli (cioè di età fino a 40 anni compiuti) e possono essere costituite in forma di:

  1. ditta individuale;
  2. società di persone (società semplici, snc o società in accomandita semplice);
  3. cooperative;
  4. società a responsabilità limitata (srl).
  • Per le società semplici, snc e cooperative occorre che almeno 2/3 dei soci abbiano massimo 40 anni ed esercitino, rivestendo la relativa qualifica, l’attività agricola a titolo principale oppure parziale;
  • Per le srl occorre che i conferimenti dei giovani agricoltori costituiscano oltre il 50 per cento del capitale sociale e gli organi di amministrazione della società siano costituiti in maggioranza da giovani agricoltori.

Contributo massimo erogabile e costi ammissibili

Il contributo erogabile può raggiungere il 75% dei costi ammissibili, comunque non superiore a 150.000 euro per:

  1. Spese per il personale e missioni in territorio nazionale ed estero;
  2. Materiale di consumo, divulgazione, pubblicazione, allestimento di siti web, utilizzo di attrezzature scientifiche;
  3. Acquisto brevetti, consulenze specialistiche, riparazioni, trasporto materiali;
  4. Acquisto di attrezzature scientifiche e macchine agricole (fino ad un massimo di 30.000 euro);
  5. Spese generali e di coordinamento tra i soggetti coinvolti.

Gli organismi di ricerca che collaborano con il soggetto o con i soggetti proponenti sono obbligate a sostenere fino al 40% della spesa complessiva dei costi ammissibili del progetto non coperti dal finanziamento pubblico.

Le istanze devono essere presentate entro le ore 12.00 del 12 dicembre 2012.

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