Il Contratto di Sviluppo, finanziamenti alle imprese nelle Regioni del Mezzogiorno.

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Torna prorompente il Contratto di Sviluppo, lo strumento per l’attrazione di investimenti e realizzazione di progetti per la crescita della struttura produttiva. Rinnovato nella tempistica, istruttoria più breve, e nelle priorità: maggiore attenzione per gli investimenti nel Mezzogiorno, sviluppo di filiere e tutela ambientale.

A partire dal 29 settembre 2011 le imprese di tutte le dimensioni, in forma singola ed aggregata, possono inoltrare a Invitalia SPA la modulistica dedicata. La proposta di contratto di sviluppo può riguardare programmi di sviluppo industriale, per la produzione di beni e servizi, ad esclusione di specifiche attività del settore siderurgico, della cantieristica navale e del tessile; programmi di sviluppo turistico, per il miglioramento dell’offerta turistica mediante il potenziamento della ricettività e dei servizi; programmi commerciali, per il miglioramento dell’attività distributiva sul territorio.

E’ incentivata, in tutti i casi, l’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Sono concessi finanziamenti per la messa a punto di nuovi prodotti, processi, servizi nonchè l’acquisto, combinazione ed utilizzo di conoscenze tecniche, scientifiche e commerciali.
Può essere prevista la realizzazione di opere infrastrutturali strumentali all’attuazione del progetto ma devono essere integralmente a carico di soggetti pubblici. Solo ove sia accertata la carenza, totale o parziale, di risorse di carattere generale destinabili alla realizzazione delle infrastrutture, la relativa copertura può essere garantita attraverso le risorse riservate ai contratti di sviluppo.

Criteri di priorità per la finanziabilità del programma

  1. Intensità dell’apporto finanziario dei soggetti beneficiari;
  2. Entità dell’eventuale cofinanziamento regionale;
  3. Idoneità del Programma a realizzare/consolidare sistemi di filiera diretta ed allargata;
  4. Capacità del Programma di miglioramento dell’impatto sull’ambiente;
  5. Previsione di recupero e riqualificazione di strutture dismesse o sottoutilizzate nell’ambito del programma;

Ai criteri di priorità sopra elencati si aggiungono solo per il settore turismo:

  • Prossimità di attrattori culturali, naturali e/o paesaggistici alle unità produttive oggetto del Programma;
  • Presenza nell’area oggetto del Programma di dinamiche turistiche caratterizzate daun elevato potenziale di sviluppo con particolare riferimento ai flussi turistici internazionali;
  • Capacità del Programma di contribuire alla stabilizzazione della domanda turistica attraverso la destagionalizzazione dei flussi;
  • Presenza all’interno del Programma di investimenti per lo sviluppo di servizi innovativi di supporto all’offerta turistica.

L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili degli investimenti oggetto del contratto di sviluppo, con esclusione del costo di opere infrastrutturali sepreviste, non deve essere inferiore a:

  • 30 milioni di euro, con riferimento ai programmi di sviluppo industriale, ovvero 7,5 milioni di euro, qualora tali programmi riguardino esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
  • 22,5milioni di euro, con riferimento ai programmi di sviluppo turistico;
  • 30 milioni di euro, con riferimento ai programmi di sviluppo commerciale.

Agevolazioni concedibili con il contratto di sviluppo

Sovvenzioni, contributi in conto interessi, prestiti agevolati, garanzie, anche combinate tra loro, di entità variabile a seconda della dimensione. Le percentuali di contributo per le imprese della Regione Campania sono le seguenti:

  • Ad esclusione del settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli (di cui al punto successivo), il contributo è del 50% per piccole imprese; medie imprese 40%; grandi imprese 30%;
  • Il contributo per i programmi di sviluppo nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli è del 50% per piccole imprese; 50% medie imprese; 30% grandi imprese.

Dal 29 settembre 2011 sarà possibile presentare le domande. La modulistica è reperibile nella pagina della documentazione e dal 30 settembre iniziare gli investimenti.

*Nell’arco di tutta questa settimana, illustrerò la procedura, requisiti tecnici e la tempistica, per avviare ed attuare i piani di investimento industriale, commerciale e turistico grazie al nuovo Contratto di Sviluppo.

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