Finanziamenti a fondo perduto per creare ditte individuali e società di persone (quarta parte).

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Riprendiamo la serie di articoli dedicati ai finanziamenti per l’autoimprenditorialità e l’autoimpiego secondo le disposizioni del decreto legislativo 185 del 2000. Abbiamo già esaminato requisiti e modalità di accesso a finanziamenti per progetti d’impresa nel settore della produzione di beni artigianali ed industriali, produzione di beni nel settore dell’agricoltura. Abbiamo, nell’articolo più recente, avuto modo di apprezzare le opportunità della misura dedicata alle iniziative imprenditoriali per la fornitura di servizi turistici, fruizione di beni culturali, tutela dell’ambiente, produzione e commercializzazione di prodotti agroindustriali.

L’articolo odierno ci aiuterà a comprendere come accedere a finanziamenti per realizzare investimenti in forma di ditta individuale e società di persone.
Difatti, il decreto legislativo in esame, dedica nel titolo autoimpiego un ventaglio di opportunità per incoraggiare le iniziative di soggetti non occupati in un numero ampio di settori.

a) Lavoro autonomo

Invitalia spa finanzia mediante contributi a fondo perduto, ovvero mutui agevolati, le nuove iniziative imprenditoriali nei settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio da realizzare in forma di ditta individuale da parte di soggetti privi di occupazione. Restano esclusi i progetti agevolati per il settore dell’agricoltura, pesca e acquacoltura.

Per la realizzazione del progetto sono ammissibili le seguenti voci di spesa:

  1. attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti;
  2. beni immateriali ad utilità pluriennale (trasferimento tecnologico mediante l’acquisto di diritti di brevetto, licenze, know-how, conoscenze tecniche non brevettate);
  3. ristrutturazione di immobili nel limite del 10% dell’investimento;
  4. materie prime, materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti;
  5. utenze e canoni di locazione per immobili;
  6. oneri finanziari;
  7. prestazione di garanzie assicurative su beni finanziati;

L’investimento complessivo non può superare, per la misura lavoro autonomo, i 25.823 euro. Viene pertanto erogato un contributo a fondo perduto affiancato da un mutuo agevolato, a copertura del 100% dell’investimento ammissibile. L’attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno 5 anni dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni.

La domanda va presentata a mezzo raccomandata a: Agenzia nazionale per l’attrazione d’investimenti e lo sviluppo d’impresa Funzione Impresa Via Calabria, 46 – 00187, Roma.

Iter di accesso al finanziamento

Il percorso per ottenere le agevolazioni prevede la presentazione di una domanda, che dovrà contenere indicazioni in merito al proponente e all’idea imprenditoriale. E’ necessario, prima di tutto, registrarsi sul portale Invitalia e compilare la domanda. Entro 5 giorni lavorativi dalla compilazione della domanda online bisogna inviare a mezzo raccomandata la domanda, stampata, ed i relativi allegati in forma cartacea a: Invitalia Autoimpiego Via Pietro Boccanelli, 30 – 00138, Roma.

b) Microimpresa

Invitalia spa finanzia mediante contributi a fondo perduto, ovvero mutui agevolati, le nuove iniziative imprenditoriali nei settori della produzione di beni e fornitura di servizi da realizzare in forma di società di persone composte, in prevalenza, da soci privi di occupazione. Restano esclusi i progetti agevolati per il settore dell’agricoltura, pesca, acquacoltura e del commercio.

Per la realizzazione del progetto sono ammissibili le seguenti voci di spesa:

  1. attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti;
  2. beni immateriali ad utilità pluriennale (trasferimento tecnologico mediante l’acquisto di diritti di brevetto, licenze, know-how, conoscenze tecniche non brevettate);
  3. ristrutturazione di immobili nel limite del 10% dell’investimento;
  4. materie prime, materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti;
  5. utenze e canoni di locazione per immobili;
  6. oneri finanziari;
  7. prestazione di garanzie assicurative su beni finanziati;

L’investimento complessivo non può superare, per la misura lavoro autonomo, i 129.114 Euro. Viene pertanto erogato un contributo a fondo perduto affiancato da un mutuo agevolato, a copertura del 100% dell’investimento ammissibile. L’attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno 5 anni dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni.

La domanda va presentata a mezzo raccomandata a: Agenzia nazionale per l’attrazione d’investimenti e lo sviluppo d’impresa Funzione Impresa Via Calabria, 46 – 00187, Roma.

Iter di accesso al finanziamento

Il percorso per ottenere le agevolazioni prevede la presentazione di una domanda, che dovrà contenere indicazioni in merito al proponente e all’idea imprenditoriale. E’ necessario, prima di tutto, registrarsi sul portale Invitalia e compilare la domanda. Entro 5 giorni lavorativi dalla compilazione della domanda online bisogna inviare a mezzo raccomandata la domanda, stampata, ed i relativi allegati in forma cartacea a: Invitalia Autoimpiego Via Pietro Boccanelli, 30 – 00138, Roma.

4 commenti


  1. non ho ben capito se il limite max di finanziamento è quello indicato da Invitalia, o se esiste la possibilità per società in srl di ottenere finanziamenti d’importo maggiore.
    Grazie per l’eventuale risposta

    1. Author

      Il limite è imposto in ragione della dimensione dell’investimento e delle modalità con cui si vuole realizzare l’investimento.
      Come ha modo di leggere nell’articolo, per la creazione di ditte individuali è possibile fruire di finanziamenti fino a 25.823 euro. Per importi superiori occorrerà, tra le altre, ricorrere alla misura microimpresa mediante che impone di creare società con partecipazione maggioritaria di soci che abbiano i requisiti di età e gli altri richiesti, per cui il finanziamento erogabile può raggiungere 129.114 euro.


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