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La legge di conversione del decreto Fare(decreto legge 21 giugno 2013, n. 69) è pubblicata in Gazzetta Ufficiale (legge 9 agosto 2013, n. 98). Numerose le misure in materia di Istruzione, Università e Ricerca. A favore degli studenti capaci, meritevoli ma privi di mezzi di sostegno per l’accesso all’istruzione universitaria, il Piano nazionale per il sostegno al merito ed alla mobilità. Con una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro per ciascun anno 2013 e 214, 7 milioni per il 2015 è stata prevista, per il mese di settembre, la pubblicazione di un bando rivolto agli studenti che, avendo conseguito risultati scolastici eccellenti, intendono iscriversi per l’anno accademico 2013/2014 presso università che hanno sede in regioni diverse da quelle di residenza.

Gli studenti ammessi al beneficio devono:

  1. aver conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore in Italia, nell’anno scolastico 2012/2013, con votazione all’esito dell’esame di Stato pari o superiore a 95/100;
  2. trovarsi in condizioni economiche individuate sulla base dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee), che verranno definite nel bando di prossima pubblicazione.

Le “borse di mobilità” verranno attribuite sulla base di una graduatoria nazionale.
La comunicazione della assegnazione delle borse è effettuata dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca non oltre il 30 settembre 2013. L’assegnazione avrà comunque effetto solo all’atto dell’immatricolazione presso una Università situata in regione differente da quella di residenza (ad esclusione delle Università telematiche).

Per gli anni accademici successivi al primo, gli studenti che hanno beneficiato della borsa di mobilità per il primo anno, possono mantenerlo presentando apposita domanda, purché mantengano il requisito della residenza fuori sede ed a condizione che siano rispettati tutti i seguenti requisiti di merito:

  • avere acquisito almeno il 90% dei crediti formativi universitari (CFU) previsti dal piano di studi in base all’anno di iscrizione;
  • aver riportato una media di voti pari o superiore a 28/30;
  • non aver riportato alcun voto inferiore a 26/30.

Le predette borse di mobilità sono a tutti gli effetti cumulabili con le borse erogate dagli enti regionali per il diritto allo studio universitario (Adisu).

Per conoscere l’importo delle borse di mobilità, le modalità di presentazione telematica delle domande ed i criteri per la formulazione della graduatoria occorre attendere la pubblicazione dell’apposito bando da parte del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Il bando è atteso per i primi giorni del mese di settembre 2013.

 

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