Contratto di sviluppo, come ottenere finanziamenti in 4 tempi.

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Come promesso, nell’arco di questa settimana illustrerò gli aspetti tecnici e burocratici del nuovo Contratto di Sviluppo, lo strumento per l’attuazione di investimenti e realizzazione di progetti rivolti alla crescita del tessuto produttivo.
A partire dal 29 settembre 2011 le imprese di tutte le dimensioni, in forma singola o aggregata, possono inoltrare a Invitalia SPA la modulistica dedicata per accedere ai finanziamenti. Saranno ammessi programmi di sviluppo industriale, turistico, commerciale.

Rilevavo nell’articolo di presentazione dell’8 agosto che il Contratto di Sviluppo si presenta agli imprenditori notevolmente rivisto. Viene riservata maggiore attenzione per gli investimenti nel Mezzogiorno e si aggiungono a tale priorità, la creazione e sviluppo di filiere, tutela ambientale. Viene rivista l’istruttoria con termini e burocrazia semplificata.
L’approfondimento odierno illustra i 4 momenti che dall’inoltro dell’istanza conducono all’erogazione del finanziamento.

Presentazione dell’istanza di accesso

Le imprese che vogliono realizzare progetti d’investimento devono presentare a Invitalia SPA la domanda di contributo a partire dal 29 settembre 2011. A questa vanno allegati tra gli altri:

  1. Dichiarazione dell’impresa proponente relativa all’eventuale esistenza o necessità di infrastrutture e di fonti energetiche funzionali agli investimenti previsti;
  2. Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa alla  determinazione della dimensione aziendale;
  3. Proposta di massima del Contratto di Sviluppo.

Invitalia procede all’esame delle istanza in ordine cronologico di presentazione, accertando la sussistenza delle condizioni di ammissibilità ed il rispetto delle priorità.
Entro 30 giorni dal ricevimento dell’istanza, l’Agenzia provvede a dare comunicazione scritta al proponente, al Ministero per lo Sviluppo Economico (Mise) e alla Regione o Regioni interessate circa l’ammissibilità dell’istanza ovvero i motivi ostativi dell’accoglimento della stessa.
In quest’ultimo caso, l’impresa ha 10 giorni per presentare osservazioni e documenti.

Negoziazione e verifica di fattibilità del programma di investimenti

Per le domande ammissibili Invitalia SPA verifica la corrispondenza dell’istanza con le risorse finanziarie disponibili ed avvia la negoziazione con l’impresa proponente al fine di verificare la fattibilità degli investimenti. La negoziazione deve svolgersi nell’arco dei 30 giorni successivi alla comunicazione scritta di cui al punto precedente.
Conclusa la negoziazione, svolta tenendo conto dei pareri preliminari delle altre istituzioni pubbliche, l’Agenzia comunica al proponente l’esito della stessa.

Valutazione finale della proposta

In caso di esito positivo della negoziazione l’impresa provvede all’invio della proposta definitiva di Contratto di Sviluppo a Invitalia SPA. Questi verifica la correttezza della proposta presentata e la completezza della documentazione ad essa allegata.
Le Regioni interessate, entro 30 giorni dal ricevimento della proposta definitiva di Contratto di Sviluppo, possono comunicare all’Agenzia le osservazioni e pareri, nonchè l’eventuale disponibilità al cofinanziamento. In caso di silenzio, quest’ultimo si considera come assenso.
Per eventuali integrazioni alla documentazione presentata l’impresa ha a disposizione 7 giorni.
Invitalia informa il Mise, entro 15 giorni, del ricevimento della proposta. Solo nel caso di rilievi da parte del Mise, l’Agenzia pone in essere tutte le azioni necessarie al fine del loro recepimento altrimenti l’Agenzia approva  la proposta di Contratto di Sviluppo entro 45 giorni dal ricevimento.

Nel caso in cui la proposta definitiva non sia ritenuta ammissibile, l’Agenzia ne dà comunicazione motivata all’impresa proponente, al Mise, alla Regione o Regioni interessate. Il procedimento si considera concluso.

Sottoscrizione del Contratto di Sviluppo

Invitalia SPA sottoscrive il Contratto di Sviluppo entro 10 giorni dall’approvazione della proposta definitiva di contratto, tenuto conto delle risorse disponibili e delle prescrizioni relative all’utilizzo delle stesse.

Una procedura quella appena illustrata particolarmente snella se rapportata all’ammontare minimo degli importi a partire dal quale i programmi di sviluppo possono essere finanziati. L’istruttoria nel suo naturale decorso, nelle intenzioni del Ministero per lo Sviluppo Economico, non dura più di 75 giorni. Nell’arco di questo periodo l’Agenzia deve occuparsi dell’analisi sulla fattibilità dei programmi, acquisire pareri ed osservazioni da enti pubblici eventualmente coinvolti, concludere la negoziazione col proponente e valutare la portata del contratto definitivo per l’approvazione e sottoscrizione.

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