Campania, finanziamenti per 4 milioni di euro per erogare servizi di prima infanzia.

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La Regione Campania, con decreto dirigenziale n. 587 del 30 luglio 2012, ha approvato il riparto delle risorse da destinare ai comuni degli Ambiti Territoriali regionali per la realizzazione di progetti per la prima infanzia per l’anno 2012.
Il provvedimento, che dà attuazione alla legge regionale 11 del 2007 (quella che istituisce e regola il funzionamento, in Campania, del sistema integrato dei servizi sociali), distribuisce risorse pari a 4,5 milioni di euro ai i comuni riuniti in ambiti territoriali.

La distribuzione di tali risorse è stata calcolata in base alla popolazione residente e minorile fino a 36 mesi di età.
In coerenza con le risorse disponibili ogni ambito territoriale può proporre il proprio progetto per la prima infanzia finalizzato ad erogare diversi servizi, tra cui:

  • mamma accogliente
    servizio svolto, in modo stabile e continuativo, da una mamma, che accoglie presso la propria abitazione fino ad un massimo di tre bambini di età 0-36 mesi, che concorda direttamente con le famiglie coinvolte le modalità di espletamento delle prestazioni;
  • educatrice familiare
    servizio svolto da un’educatrice presso il domicilio di famiglie con bambini di età 0-36mesi, disponibili ad aggregarsi e a mettere a disposizione un ambiente domestico adeguato. Il servizio è rivolto ad un massimo di 3 bambini;
  • educatrice domiciliare o piccolo gruppo educativo
    servizio gestito da un educatrice, che opera, insieme ad una figura di supporto, presso il proprio domicilio o presso locali in sua disponibilità o messi a disposizione dal comune oda altro soggetto, ove ospita un massimo di cinque bambini di età 0-36 mesi;
  • servizio babysitting
    servizio rivolto ai bambini di età 0-36 mesi che prevede l’assistenza da parte di babysitter, individuate dal Comune e inserite in appositi elenchi. Il servizio può essere svolto siapresso il domicilio delle famiglie, che nei locali dei nidi o di altri servizi educativi e ricreativimessi a disposizione dal Comune;
  • babytrasporto sociale
    servizio che coinvolge più bambini, di età compresa tra i 18 e i 36 mesi, che frequentano iservizi per la prima infanzia presenti sul territorio e che prevede la presenza di una o piùfigure di accompagnamento;
  • agrinido
    servizio rivolto ai bambini nella fascia d’età da 3 a 36 mesi attivato esclusivamente inappositi spazi collocati in contesti agricolo-rurali, quali per esempio, agriturismi, fattoriedidattiche e sociali, aziende agricole, parchi naturali. L’Agrinido prevede lo svolgimentodelle attività prevalentemente all’aperto, ha come base una cultura di attenzione allaqualità della vita ed alla sostenibilità ambientale e deve essere integrato da un servizio ditrasporto progettato in base alle esigenze del territorio. Si prevede 1 operatrice ogni 4bambini, fino ad un massimo di 12 bambini;
  • ludoteca per la prima infanzia
    a) la ludoteca come servizio di base (ad es. centro giochi, ludoteca semplice,ludoteca con laboratori);
    b) la ludoteca annessa ad altro servizio (ad es. inserita nellabiblioteca, in un centro di aggregazione, in una scuola elementare o media; in unospedale, presso i centri commerciali o in occasione di convegni e manifestazioni, etc.);
    c)ludoteca itinerante/ludobus;
  • servizi temporanei territoriali
    servizi realizzati sulla base di specifiche progettualità, che si caratterizzano per laprovvisorietà e periodicità delle esigenze e per la temporaneità degli interventiprogrammati in un ambito territoriale definito (es. animazione svolta presso localitàturistiche e/o nei periodi di vacanze). Il servizio può essere organizzato in spazi chiusi oall’aperto.

Per beneficiare delle risorse ad essi destinate, ciascun ambito territoriale deve presentare alla Regione Campania, il proprio progetto di servizi per la prima infanzia entro l’8 ottobre 2012.

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