Beni Strumentali, nuova Sabatini 2019: il 7 febbraio attive le agevolazioni per le PMI

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Con il decreto direttoriale n. 1338 del 28 gennaio 2019 il Ministero dello Sviluppo Economico ha disposto, a partire dal 7 febbraio 2019, la riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi della misura Beni Strumentali (Nuova Sabatini o Sabatini ter).

Le nuove risorse disponibili ammontano a 480 milioni di euro, stanziate la Legge di bilancio 2019.

Con la misura Beni Strumentali le micro, piccole e medie imprese possono accedere ad un contributo in conto interessi distinto come segue:

  • contributo in conto interessi a copertura di un tasso del 2,75% annuo sugli investimenti ordinari;
  • contributo in conto interessi a copertura di un tasso del 3,575% annuo per gli investimenti dell’Industria 4.0 ossia tecnologie digitali, compresi big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification – e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Beneficiari della misura Beni Strumentali (Nuova Sabatini o Sabatini ter)

  • Microimpresa: organico inferiore a 10 persone, fatturato o totale di bilancio annuale non superiore 2 milioni di euro;
  • Piccola impresa: organico sia inferiore a 50 persone, fatturato o totale del bilancio annuale non supere 10 milioni di euro;
  • Media impresa: organico inferiore a 250 persone, fatturato non superiore 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio annuale non sia superiore a 43 milioni di euro.

Possono accedere alle agevolazioni anche le piccole e medie imprese agricole e della pesca.

Restano escluse dalla misura le imprese del settore carboniero, delle attività finanziarie e assicurative nonché della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari.

Investimenti agevolabili con la misura Beni Strumentali

Il contributo a fondo perduto in conto interessi è erogato per gli investimenti, anche con acquisizioni mediante leasing, consistenti nell’acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.

Gli interventi devono essere funzionali:

  • alla creazione di una nuova attività produttiva;
  • all’ampliamento di una unità produttiva esistente;
  • alla diversificazione della produzione in uno stabilimento;
  • al cambiamento fondamentale del processo di produzione in uno stabilimento esistente;

Ogni operazione deve essere avviata soltanto dopo la presentazione della domanda di accesso al contributo.

Modalità operative di accesso alle agevolazioni per Beni Strumentali

Le micro, piccole e medie imprese interessate, a corredo della richiesta di finanziamento, presentano alla banca o all’intermediario finanziario la domanda di accesso al contributo.

Ciascuna banca o intermediario finanziario, verificata completezza della documentazione, trasmette a Cassa Depositi e Prestiti la richiesta di verifica della disponibilità della provvista e l’avvio dell’istruttoria per la liberazione delle risorse da concedere ai beneficiari.

La domanda di agevolazione dev’essere compilata in formato elettronico e presentata, attraverso posta elettronica certificata agli indirizzi di p.e.c. delle banche e intermediari convenzionati col Ministero dello Sviluppo Economico.

L’elenco delle banche ed intermediari finanziari aderenti alle convenzioni è pubblicato sui siti internet del Ministero e della Cassa Depositi e Prestiti.

2 commenti

  1. Vorrei maggiori informazioni circa la nuova sabatini 2019

    1. Author

      Buonasera sig. Mucciolo,
      grazie per aver lasciato il suo commento.
      Sarò lieto di fornirle tutti gli approfondimenti che le occorrono via e-mail.

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