Programma Gioventù in Azione, 100mila euro per sistemi di sostegno ai giovani.

Condividi questo post:

Il Programma Gioventù in Azione invita, fino al 3 novembre 2011, a presentare proposte per realizzare progetti rivolti all’istruzione informale dei giovani anche per mezzo percorsi che sostengano e sviluppino le competenze degli operatori impegnati nel campo della gioventù.
I progetti potranno consistere nella organizzazione di scambi di giovani ed altre attività a livello nazionale o transnazionale, iniziative legate al servizio volontario europeo. Sono incoraggiate le iniziative a favore della formazione e networking degli operatori di settore.

Enti locali e regionali nonchè enti privati ed imprese attive nel capo della gioventù sono invitati a proporre progetti che prevedano attività organizzate intorno ai temi della partecipazione, imprenditorialità, disoccupazione e creatività giovanile, coinvolgimento dei giovani con minori opportunità, anno europeo del volontariato, cittadinanza europea. Saranno preferite le proposte che consentono il raggiungimento di risultati di lungo periodo.
I candidati devono necessariamente essere attivi nel settore da almeno 2 anni.

Le proposte possono essere presentate in forma individuale o associata con altri operatori del settore e possono interessare  “partner associati” i quali sostengono la realizzazione del progetto in qualità di co-organizzatori. I costi sostenuti da questi ultimi non sono ammessi a finanziamento a meno che non siano direttamente rimborsati dal richiedente.
Il programma di attività deve iniziare tra il 1° marzo 2012 e il 1° settembre 2012 e potrà avere una durata massima di 2 anni (24 mesi).

Potranno essere erogate sovvenzioni fino a 100.000,00 euro a valere su risorse complessive di 2.300.000,00 euro.

Indicazioni per sviluppare un buon progetto

Obiettivi dell’invito a proporre è incoraggiare l’attività di regioni, comuni, operatori privati nel settore della gioventù e sostenerne l’attività passando attraverso opportunità formative non formali per i giovani e l’inserimento dei giovani lavoratori. Si vogliono attivare reti sostenibili per lo scambio di migliori pratiche ed il riconoscimento dell’istruzione non formale.
Raggiungere gli obiettivi appena esposti passa per il finanziamento di queste attività:

  • Coordinamento. I beneficiari devono implementare progetti che permettano una diffusione dei risultati raggiunti, creare contatti e relazioni con eventuali partner.
  • Visibilità. Saranno preferite le idee che prevedono la diffusione nel pubblico di partenariati e del programma Gioventù in Azione. A titolo di esempio l’organizzazione di eventi o la creazione di prodotti audiovisivi e materiale informativo.
  • Scambi tra i giovani. Fondamentale è circoscrivere la proposta intorno questo tipo di attività la quale deve permettere di prendere coscienza delle diverse realtà sociali e culturali, superare le discriminazioni e rafforzare la consapevolezza di essere cittadini europei.
    Non sono finanziabili, tuttavia, le proposte riguardanti viaggi di studio universitari, corsi di lingua, scambi tra classi scolastiche, manifestazioni sportive, campo di lavoro, riunioni statutarie di organizzazioni.
  • Iniziative per la gioventù. Si può offrire ai giovani l’opportunità di essere direttamente coinvolti nella elaborazione e realizzazione del progetto con proprie idee. E’ richiesta la partecipazione di almeno 4 giovani di età compresa tra i 18 e i30 anni.
  • Servizio volontario europeo. Il SVE permette ai giovani tra i 18 e 30 anni di svolgere attività di volontariato tra le 13 e le 26 settimane in un paese dell’Unione Europea. La proposta, elaborata nella prospettiva di non avere alcuno scopo di lucro, dovrà incentivare l’apprendimento non formale degli interessati. Non sono ammesse a finanziamento le proposte che riguardano lavori occasionali, stage presso imprese, attività ricreative o turistiche, corsi di lingua, periodi di studio o formazione all’estero.
  • Formazione e messa in rete. E’ riservata agli operatori del settore la facoltà di proporre attività formative destinate a promuovere la formazione degli stessi, il rafforzamento di partnership con altre organizzazioni e lo sviluppo di reti in grado di elaborare nuovi progetti nell’ambito del Programma Gioventù in Azione. E’ pertanto consentita l’organizzazione di esperienze pratiche di apprendimento (Job Shadowing), visite di studio, seminari, corsi di formazione.

A chi presentare i progetti

I moduli di candidatura (in inglese, francese o tedesco: nei prossimi giorni elaborerò una guida sintetica per la compilazione) deve essere accompagnato da una lettera dell’organizzazione richiedente allegando un bilancio di previsione dettagliato del progetto per cui si chiede il finanziamento.
Per i progetti che prevedono una spesa superiore a 25.000,00 euro, è necessario compilare un apposito prospetto conomico.
La documentazione dovrà essere inviata a mezzo posta o corriere espresso, entro il 3 novembre 2011, a Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la culturaProgramma «Gioventù in azione» — EACEA/13/11BOUR 4/029Avenue du Bourget/Bourgetlaan 11140 Bruxelles/BrusselBELGIQUE/BELGIË.