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Il Ministero del Lavoro, con decreto 10 ottobre 2014, eroga contributi alle madri lavoratrici per l’acquisto di servizi di baby sitting. L’intervento è stato introdotto con la legge 28 giugno 2012, n. 92 di riforma del mercato del lavoro.

La misura è dotata di risorse per € 20.000.000.
Il contributo, pari a 600 euro mensili per 6 mesi, è spendibile nei 6 mesi successivi al termine di congedo di maternità, e viene erogato sottoforma di voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting oppure usufruire di servizi per l’infanzia presso strutture pubbliche e private.

Chi può richiedere il voucher?

Al termine del periodo di congedo di maternità, comunque, entro gli 11 mesi successivi, le madri lavoratrici dipendenti di amministrazioni pubbliche, di privati datori di lavoro, nonché le madri che siano iscritte al regime previdenziale di gestione separata, potranno fare richiesta di accesso al contributo.

Potranno beneficiare del voucher anche le donne libere professioniste. Il beneficio non è esteso alle coltivatrici dirette, mezzadre e colone, artigiane, imprenditrici del settore commerciale, imprenditrici agricole a titolo principale, pescatrici autonome.

A quanto ammonta il contributo?

L’importo del contributo è di 600,00 euro mensili, erogato per un periodo massimo di sei mesi.
Le lavoratrici part-time potranno fruire del contributo in misura riproporzionata in ragione della ridotta entità della prestazione lavorativa.

Come accedere al contributo?

Per accedere al contributo le lavoratrici devono presentare domanda telematica all’INPS entro il 31 dicembre di ciascun anno 2014 e 2015.
La graduatoria è definita tenendo conto dell’ISEE.

I voucher, per l’importo riconosciuto, verranno ritirati dalla madre lavoratrice presso la sede provinciale INPS territorialmente competente individuata in base alla residenza o al domicilio temporaneo.

Documenti da scaricare

  • decreto ministeriale 28 ottobre 2014, voucher alle madri lavoratrici per servizi di baby sitting.