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L’agricoltura, il ritorno alla terra continua ad essere un’opportunità.

Sono in notevole aumento gli investimenti in start-up e P.M.I. agricole e le assunzioni nelle aziende di settore.

I giovani stanno contribuendo a svecchiare la professione: oltre il 30% degli imprenditori agricoli ha un titolo di studio più elevato che in passato, diploma o laurea.

Il trend positivo sta offrendo interessanti spunti per chi ambisce a mettersi in proprio.
L’Europa promette attuare la nuova Politica Agricola Europea P.A.C. con investimenti programmati, nel settennio 2014 – 2020, per 52 miliardi di euro solo in Italia.

Le opportunità in campo impongono la consapevolezza degli strumenti necessari per coglierle.

Questo contributo è dedicato agli aspiranti imprenditori agricoli.

Sono illustrate, sinteticamente, le disposizioni normative ed i requisiti basilari per acquisire la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP), indispensabile per approfittare della agevolazioni previste dai bandi europei, nazionali e regionali che prevedono agevolazioni e finanziamenti per start-up e imprese agricole.

L’Imprenditore Agricolo Professionale (I.A.P.)

Il Decreto Legislativo n. 99/2004 definisce l’Imprenditore Agricolo Professionale, ossia “colui il quale, in possesso di conoscenze e competenze professionali, dedichi alle attività agricole elencate nell’articolo 2135 del codice civile, direttamente o in qualità di socio di società, almeno il 50% del proprio tempo di lavoro complessivo o che ricavi dalle attività medesime almeno il 50% del proprio reddito globale da lavoro”.

Caratterizzano l’Imprenditore Agricolo Professionale i seguenti requisiti:

  • possesso di conoscenze e competenze professionali;
  • dedicare all’esercizio di attività agricole aziendali almeno il 50% del proprio tempo di lavoro complessivo;
  • ricavare almeno il 50% del proprio reddito globale di lavoro dall’esercizio delle attività agricole aziendali.

Per gli imprenditori agricoli delle zone montane e svantaggiate è sufficiente il 25% del tempo di lavoro complessivo, oppure del reddito globale di lavoro ricavato dalle attività agricole aziendali.

Le Regioni accertano i requisiti di Imprenditore Agricolo Professionale

L’accertamento dei requisiti richiesti per l’attribuzione della qualifica di I.A.P. appartiene alle Regioni.
In Campania la relativa disciplina è stata approvata con Regolamento adottato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 339/2008.

Le conoscenze e le competenze professionali dell’Imprenditore Agricolo Professionale

Il requisito del possesso delle conoscenze e competenze professionali è soddisfatto quando l’interessato:

  • possiede un titolo di studio ad indirizzo agrario (laurea in scienze agrarie o forestali od equipollente; laurea in medicina veterinaria per le sole aziende zootecniche), oppure il diploma di Istituto tecnico agrario o professionale;
  • esercita l’attività agricola per almeno 3 anni quale coltivatore, contitolare, coadiuvante familiare o lavoratore agricolo per almeno 150 giornate per anno;
  • frequenta, con profitto, un corso di formazione in agricoltura della durata minima di 150 ore previsto dalle Regioni nell’ambito del PSR o del POR;
  • ha sostenuto l’esame dinanzi alla Commissione Provinciale istituita ai sensi della deliberazione del Consiglio regionale della Campania n. 109/2 del 29 luglio 1988.

Il requisito del tempo dedicato al lavoro in agricoltura

Per assumere lo status di Imprenditore Agricolo Professionale la normativa pretende che, almeno il 50% del proprio tempo di lavoro sia dedicato all’attività agricola. In sostanza dev’essere superiore alle 1.100 ore di lavoro annuo.

Il requisito è soddisfatto allorchè si dimostri di avere dedicato all’attività agricola almeno 137,5 giornate.

Nelle aree montane e svantaggiate il valore di detto requisito è ridotto della metà.

Requisiti per le persone giuridiche

Lo status di IAP, oltre che alle persone fisiche, può essere riconosciuto anche alle persone giuridiche, ossia:

  • società di persone e di capitali;
  • cooperative;
  • soggetti a scopo consortile.

E’ essenziale che, lo statuto delle società indichi nell’oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attività agricole indicate nell’art. 2135 del codice civile.

Occorre inoltre che:

  • le società di persone, abbiano almeno un socio I.A.P. e, nel caso della società in accomandita semplice, tale qualifica dev’essere posseduta da almeno uno dei soci accomandatari;
  • le cooperative abbiano almeno un socio amministratore in possesso della qualifica di I.A.P.;
  • le società di capitali abbiano almeno un amministratore I.A.P.

Lo status di Imprenditore Agricolo Professionale appartenente al socio e/o amministratore e si correla alla società per cui è fatta richiesta di riconoscimento dello status medesimo.

Non è possibile che, il medesimo soggetto possa, contemporaneamente, fare richiesta di riconoscimento dello status di I.A.P. per altra persona giuridica.

Procedura per il riconoscimento della qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale

La persona fisica oppure il legale rappresentante della società deve presentare richiesta a Regione Campania mediante gli STAPA – CePICA dislocati sul territorio regionale.

La persona fisica o la persona giuridica alla quale sia stata riconosciuta la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale deve conservare i requisiti e le condizioni richieste per almeno 5 anni. Diversamente decadrà dai benefici fiscali previsti dalla legge di cui in prosieguo.

Attestazione provvisoria dello status di Imprenditore Agricolo Professionale per le start-up agricole

Per agevolare la creazione di nuove imprese agricole anche ad iniziativa di soggetti privi della qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale è prevista la possibilità di presentare domanda di riconoscimento allo STAPA – CePICA competente per il rilascio di un attestato provvisorio.
In questo modo, l’imprenditore agricolo potrà comunque godere delle agevolazioni fiscali previste per il settore.

Entro 24 mesi, l’imprenditore deve conseguire i requisiti soggettivi e oggettivi per l’attribuzione della qualifica di I.A.P. Decorso inutilmente detto termine l’attestazione provvisoria perde efficacia ed il richiedente decade dai benefici fiscali di legge.

Principali benefici fiscali per l’Imprenditore Agricolo Professionale

Tra le più rilevanti agevolazioni fiscali vanno evidenziate le seguenti:

  • l’Imprenditore Agricolo Professionale sconta solo il 7% sull’imposta di registro per l’acquisto di terreni agricoli (inferiore, dunque, al 15% per gli acquisiti di imprenditori non professionali);
  • per l’acquisto di terreni agricoli dovrà pagare l’imposta di registro ed ipotecaria in quota fissa (pari a € 200,00) e l’imposta catastale all’1%.

Si decade dalle agevolazioni in caso di perdita dei requisiti di I.A.P. nei cinque anni successivi alla fruizione delle agevolazioni fiscali.