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800 milioni di euro le risorse che il governo ha stanziato a favore di interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica per conseguire una maggiore efficienza nel settore pubblico, nella produzione industriale e nei consumi domestici. Il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato il decreto di recepimento della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.

A partire da quest’anno sarà avviato il programma di interventi di riqualificazione energetica negli edifici della Pubblica Amministrazione per 355 milioni. A queste risorse si aggiungeranno i finanziamenti privati che potranno essere attivati attraverso contratti di prestazione energetica che ripaghino gli investimenti con i risparmi sulla bolletta.

Le grandi aziende e le imprese ad alta intensità energetica – dal 5 dicembre 2015 – saranno tenute a eseguire diagnosi energetiche periodiche, utili per individuare gli interventi più efficaci per ridurre i consumi di energia.
Alle piccole e medie imprese (PMI) 105 milioni per favorire il ricorso alle diagnosi energetiche.

Sono state introdotte norme per rafforzare, anche nella regolazione dei servizi energetici e delle attività di trasmissione e distribuzione dell’energia, la spinta verso l’efficienza energetica e verso l’eliminazione di eventuali ostacoli all’incremento dell’efficienza delle reti, al sostegno della diffusione efficiente delle fonti rinnovabili, alla generazione distribuita e alla cogenerazione ad alto rendimento,  promuovendo in maniera più incisiva la partecipazione della domanda ai mercati dell’energia. Grande attenzione è rivolta all’incremento delle professionalità e della qualità dei servizi energetici. Il provvedimento potenzia, infatti, la disponibilità di regimi di qualificazione e certificazione per i fornitori di servizi, rendendoli obbligatori, in alcuni casi, per l’accesso agli incentivi.

Il provvedimento istituisce, inoltre, il Fondo nazionale per l’efficienza energetica, strumento finanziario volto a favorire gli interventi per la riqualificazione energetica degli edifici della P.A. e per la riduzione dei consumi di energia nei settori dell’industria e dei servizi.
Una specifica sezione del Fondo sarà dedicata a sostenere gli investimenti in reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento. Il Fondo agirà mediante la concessione di garanzie e finanziamenti sarà alimentato con circa 70 milioni di euro l’anno, nel periodo 2014-2020.