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ISMEA annuncia che, la pubblicazione del bando per l’insediamento di giovani in agricoltura, è rinviata a data successiva al 31 luglio 2020.

Il comunicato pubblicato sul sito istituzionale ISMEA chiarisce che, il differimento, si è reso necessario per garantire la più ampia partecipazione dei giovani ed evitare che, le misure di contenimento dell’emergenza Coronavirus possano limitare l’accesso alle agevolazioni.

Le start-up agricole, dunque, dovranno attendere l’estate per poter accedere alle agevolazioni che saranno previste dal bando.

A seguito dell’evolversi dell’emergenza sanitaria e del protrarsi delle misure restrittive per il contenimento del contagio da Covid-19, ISMEA comunica di avere adottato anche ulteriori provvedimenti straordinari per venire incontro alle esigenze delle imprese del settore agricolo e agroalimentare che hanno rapporti con l’Istituto.

In particolare, sono state adottate le seguenti misure economiche:

  1. sospensione delle rate dei mutui con scadenza nell’anno 2020. La quota capitale delle rate sospese potrà essere rimborsata nell’anno successivo a quello di conclusione di ciascun piano di ammortamento mentre la quota interessi sarà consolidata nel debito residuo e ammortizzata per l’intera restante parte del piano;
  2. esclusione del periodo compreso tra il 1° marzo 2020 e il 31 luglio 2020 dal computo della durata preammortamento dei piani di investimenti autorizzati dall’Istituto;
  3. estensione automatica delle garanzie ISMEA su tutti i finanziamenti già garantiti per i quali viene richiesto l’allungamento della durata dei piani di ammortamento, senza oneri aggiuntivi per le imprese;
  4. liquidazione delle spese sostenute dalle imprese per gli stati di avanzamento lavoro in modalità semplificata;
  5. sospensione dei termini per la realizzazione dei piani aziendali i cui termini di scadenza risultano compresi tra 1° marzo 2020 e il 31 luglio 2020;
  6. sospensione sino al 31 luglio 2020 di tutte le attività di non-performing e di attestazione ai sensi dell’art. 13 comma 4-bis D.L. 193/2016.